Se sbagli questo pasto, l’allenamento potrebbe non servire a nulla (ecco quale)

Allenamento

Cosa e come mangiare per un allenamento ottimale-mondialmotors.it

Franco Vallesi

Novembre 5, 2025

La scelta degli alimenti giusti prima e dopo una sessione sportiva può fare la differenza tra un allenamento efficace e uno sprecato.

Che tu stia per sollevare pesi, correre 10 chilometri o affrontare un circuito ad alta intensità, sapere cosa mangiare prima e dopo l’allenamento è una delle leve più importanti per ottenere risultati visibili, sentirsi meglio e ridurre il rischio di infortuni.

L’alimentazione collegata all’attività fisica non riguarda solo chi fa sport da professionista: anche un semplice workout casalingo o una sessione in palestra beneficiano di scelte nutrizionali mirate, fatte con logica e buon senso. Il momento in cui si consuma un pasto e la sua composizione possono infatti determinare l’efficacia dell’allenamento e il modo in cui il corpo reagisce allo sforzo. I principi base sono noti, ma il dettaglio fa la differenza. Vediamo come orientarsi, quando si tratta di alimentazione pre e post esercizio.

Cosa mangiare prima dell’allenamento per avere energia e protezione muscolare

La domanda su cosa mangiare prima di allenarsi è una delle più ricorrenti. La risposta, però, cambia in base all’orario, all’intensità dell’allenamento e al tempo disponibile prima della sessione. Se ci si allena al mattino presto, spesso a stomaco vuoto, serve un approccio diverso rispetto a chi si allena dopo pranzo o in serata. In ogni caso, lo scopo è sempre lo stesso: fornire energia rapida, protezione ai muscoli e garantire una digestione agevole.

Chi si allena appena sveglio dovrebbe evitare di partire completamente a digiuno, soprattutto se l’allenamento è intenso. Anche un piccolo spuntino può fare la differenza. Un frutto come la banana o un cucchiaino di miele su una fetta di pane possono attivare il metabolismo e fornire zuccheri pronti all’uso. In alternativa, per chi ha difficoltà a mangiare solido, è utile una proteina liquida o amminoacidi essenziali (EAA) per sostenere i muscoli. Questo aiuta a evitare cali energetici e protegge dalla perdita di massa muscolare.

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Quando si ha più tempo prima dell’allenamento – ad esempio 1 o 2 ore – è possibile strutturare un pasto più completo. L’ideale è combinare carboidrati a basso indice glicemico (come avena, pane integrale o riso basmati), una fonte proteica leggera (come albumi, yogurt greco o petto di tacchino) e un piccolo apporto di grassi buoni, come una fettina di avocado o un filo d’olio extravergine. Questo schema funziona bene sia per sport di forza che per allenamenti aerobici, perché consente una digestione graduale e un apporto costante di energia.

Chi si allena nel pomeriggio o alla sera ha maggiori possibilità di pianificare. In questi casi, il pranzo o lo spuntino pre-allenamento va consumato almeno 90 minuti prima, per evitare la competizione tra digestione e performance. Un piatto di pasta con tonno, una piadina con bresaola e verdure o un semplice panino con hummus e fesa di tacchino sono soluzioni efficaci. È fondamentale che il pasto non sia troppo ricco di fibre o di grassi, per non appesantire.

Allenarsi a digiuno può essere una scelta consapevole in contesti specifici, ad esempio negli sport di endurance o per chi vuole migliorare la flessibilità metabolica. Ma non è adatto a tutti. Richiede adattamento e moderazione. Un’intensità elevata senza carburante può infatti portare a cali improvvisi, vertigini o senso di nausea. Anche qui, una dose minima di proteine liquide può fare da scudo.

Tutto dipende dalla personalizzazione. Non esiste un’unica soluzione. Chi ha il metabolismo rapido avrà bisogno di più energia prima, chi tende alla digestione lenta dovrà alleggerire i pasti. L’ascolto del corpo, unito alla sperimentazione guidata, è spesso il miglior metodo per trovare il proprio equilibrio.

Cosa mangiare dopo l’allenamento per favorire recupero e crescita muscolare

Finita la sessione, il corpo ha bisogno di riparare i tessuti, reintegrare le scorte energetiche e ristabilire l’equilibrio idrico. Il momento subito dopo l’allenamento, noto come “finestra anabolica”, è il più favorevole per veicolare i nutrienti direttamente nei muscoli affaticati. Saltare il pasto post workout o improvvisare può rallentare la crescita muscolare e aumentare il rischio di sovrallenamento.

Le proteine sono il primo ingrediente da considerare. Aiutano a interrompere il catabolismo e avviano la rigenerazione dei tessuti. Una porzione di pollo, un paio di uova, un filetto di salmone o anche uno yogurt greco intero possono essere ottime fonti. Se si ha poco tempo, uno shake proteico con frutta può essere la via più pratica.

Accanto alle proteine servono carboidrati. Durante l’esercizio, il corpo consuma le scorte di glicogeno muscolare, che vanno reintegrate per consentire al fisico di ricaricarsi e affrontare nuove sedute. Non è necessario mangiare grandi quantità: una ciotola di riso, del pane integrale o una patata dolce bastano, purché combinati bene con la componente proteica.

Il quando è altrettanto importante. Mangiare entro 30-60 minuti dal termine della sessione è l’ideale, ma non bisogna forzarsi. Se la fame tarda ad arrivare, è sufficiente mantenere l’idratazione e aspettare il momento giusto per un pasto completo. L’essenziale è non superare le 2 ore senza rifornire il corpo.

Bere è altrettanto cruciale. Dopo uno sforzo intenso si perdono liquidi ed elettroliti. Acqua, spremute fresche o anche una soluzione salina leggera aiutano a ripristinare l’equilibrio. Gli alimenti stessi possono contribuire: banane, spinaci o semi oleosi sono ricchi di minerali.

E per gli integratori? Sono utili solo se rispondono a un’esigenza concreta. Le whey protein sono pratiche per chi non riesce a mangiare subito, la creatina può supportare sport di potenza, gli EAA servono in caso di allenamento a digiuno. Ma in presenza di una dieta già equilibrata, molti integratori diventano superflui, se non addirittura inutili. Non dovrebbero mai sostituire un pasto completo, né essere assunti “per abitudine”.

Il recupero, in sostanza, inizia a tavola. Mangiare bene non significa solo nutrirsi: vuol dire rispettare i ritmi del corpo, supportarne la fatica e offrirgli gli strumenti per migliorarsi ogni giorno.

Scopri cosa mangiare prima e dopo l’allenamento per migliorare energia, resistenza e recupero muscolare in modo naturale.